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Sono un alimento altamente nutriente, che presenta numerosi benefici per la salute. Ecco i principali:

Ricche di nutrienti

Sono un’ottima fonte di proteine vegetali, fibre alimentari, vitamine e minerali importanti come ferro, zinco, magnesio e potassio.

Aiutano a regolare il livello di zucchero nel sangue

Grazie al loro alto contenuto di fibre, hanno un effetto positivo sul controllo glicemico, aiutando a mantenere stabili i livelli di zuccheri nel sangue e riducendo i picchi glicemici.

Promuovono la salute del cuore

Sono povere di grassi saturi e ricche di fibre, che contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari come l’ipertensione e l’aterosclerosi.

Favoriscono la perdita di peso

Grazie alla loro elevata quantità di fibre e proteine, le lenticchie possono aiutare a sentirsi più sazi per più tempo, riducendo così lo stimolo della fame e favorendo la perdita di peso.

Supportano la funzione digestiva

Grazie alla presenza delle fibre, aiutano a mantenere un regolare transito intestinale, prevengono la stitichezza e promuovono una sana funzione digestiva.

Proteggono dal diabete

Studi scientifici hanno dimostrato che il consumo regolare di lenticchie può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, grazie al loro alto contenuto di fibre e al basso indice glicemico.

Sono una fonte di energia sostenibile

Sono considerate una fonte di energia sostenibile a causa della loro capacità di fissare l’azoto atmosferico nel terreno, riducendo la necessità di fertilizzanti chimici.

Come usarle in cucina

Per evitare gli eventuali effetti collaterali causati dal consumo di legumi, come il gonfiore, è consigliabile, soprattutto se non si è abituati a mangiarli, iniziare con porzioni piccole e optare per le lenticchie decorticate, che essendo prive del tegumento esterno (la buccia), sono molto più digeribili e hanno una cottura più veloce.

Dott.ssa Laura Brunamonti
Biologa Nutrizionista
Studio Via Milo n. 58/60 – 91100 Trapani
https://www.laurabrunamonti.it/contatti

Fonti Bibliografiche:
1. Jenkins DJ, et al. (2012) Effect of legumes as part of a low glycemic index diet on glycemic control and cardiovascular risk factors in type 2 diabetes mellitus. Arch Intern Med 172(21):1653-60.

2. Ha V, et al. (2014) Effect of dietary pulse intake on established therapeutic lipid targets for cardiovascular risk reduction: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. CMAJ 186(8):E252-62.

3. Carughi A, et al. (2013) Lentil (Lens culinaris L.): A nondigestible scaffold for the growth of Lactobacillus reuteriin the gastrointestinal tract. J Food Sci 78(12): H2225-31.

4. Mitchell DC, et al. (2009) Consumption of dry beans, peas, and lentils could improve diet quality in the US population. J Am Diet Assoc 109(5):909-13.

5. Mollard RC, et al. (2011) The acute effects of a pulse-containing meal on glycaemic responses and measures of satiety and satiation within and at a later meal. Eur J Nutr 50(2): 103-10.

6. Foto: Freepik.com

 

(Le informazioni contenute in questo articolo hanno uno scopo puramente indicativo. Prima di apportare modifiche alla propria alimentazione o di iniziare una dieta consultare un medico o un nutrizionista qualificato).

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